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Ho un po' di paura...

Avere paura prima di un'attività Outdoor è normale, soprattutto se è la prima volta che la fate e vi immaginate a chissà quali rischi state andando incontro.

La consapevolezza di cosa succede in un'uscita Canyoning è la soluzione ideale a risolvere il problema di dover fare una scelta. Pertanto di seguito troverete l'elenco delle cose che si fanno in questo tipo di escursioni.

 

Questo è quanto si fa in un'uscita Canyoning a Riancoli:

Camminare all'interno del canyon.

"Non saltare mai!"

Per attraversare il corridoio di roccia del canyon spesso dovrai semplicemente camminare.

Se il percorso che ha modellato il torrente diventa un po' più impervio dovrai procedere aiutandoti con le mani. Nulla di davvero difficile.

In questo procedere, l'unica accortezza che devi avere, oltre alla normale attenzione a non cadere, è quella di non fare mai salti nell'alveo del torrente.

Il rischio che si corre, visto che  l'acqua al nostro passaggio perde trasparenza a causa detrito di fondo che solleviamo camminando, e visto che il terreno non è regolare in quanto siamo in ambiente naturale, è quello di una distorsione della caviglia.

Questo pericolo però può essere semplicemente scongiurato evitando sempre di saltare.

Tuffi.

"Non ti tuffare se non sei sicuro!"

Il torrente di Riancoli è molto acquatico e si presenta spesso la possibilità di fare tuffi. I tuffi vanno sempre eseguiti in posizione eretta, in modo che il primo impatto con l'acqua avvenga dai piedi.

 

Va comunque specificato che NESSUN TUFFO E' OBBLIGATORIO.

Un'alternativa c'è sempre. O si aggira comodamente il salto per altra via. Oppure si scende con la corda.

 

I tuffi vanno eseguiti solo dove gli istruttori, che conoscono bene il percorso, danno indicazioni sulla possibilità di tuffarsi e su quale punto preciso della vasca c'è sufficiente profondità da permettere il salto senza pericoli.

Ad ogni modo EVITA DI TUFFARTI SE NON TI SENTI SICURO!

L'indecisione potrebbe farti fare movimenti sbagliati che ti fanno entrare in acqua in maniera scorretta. 

Gli istruttori si riservano il diritto di negare ad un partecipante la possibilità di provare un tuffo se non lo ritengono in grado di eseguirlo.

Toboga (scivolo d'acqua)

"Rilassa il corpo e affidati all'acqua!"

Nel Canyoning a Riancoli c'è un bel toboga (scivolo d'acqua) di forma parabolica. Non molto alto e con un profilo piuttosto regolare. Il toboga finisce in un ampio lago molto profondo, quindi senza pericoli di impatto con le rocce.
Per fare bene il toboga occorre distendere il corpo completamente (quindi evitare di stare seduti), accavallare le gambe (per evitare che i piedi si aggancino a qualche sporgenza rocciosa procurando lussazioni), portare le braccia incrociate sopra il petto, evitando che sporgano i gomiti (per evitare che sbattano dolorosamente contro la roccia). Il segreto è rilassare il più possibile il corpo di modo che prenda la forma del percorso di scivolata. Irrigidirsi provoca invece impatti con la roccia.

Discese in corda.

"Vai! Non può succederti niente!"

Le discese in corda sono sempre emotivamente forti per chi le prova per la prima volta perchè occorre esporsi nel vuoto e affidarsi a materiali dall'aspetto poco rassicurante (fettucce di tessuto, moschettoni leggerissimi, chiodi che escono dai fori lasciando interrogativi su quanto siano saldamente legati alla roccia).

In realtà intorno ai materiali da Canyoning si muove ormai da anni una tecnologia di altissimo livello che ha raccolto un'enorme quantità di dati sulla sicurezza e sull'affidabilità.

Le tecniche di discesa inoltre sono state ampliamente raffinate.

L' "Abseiling" (la discesa in corda) è davvero il momento meno rischioso.

Quella scarica di adrenalina che ci offre il vuoto sotto di noi va solo goduta.

Ad ogni modo va ricordato che:

- Tutto il materiale di LIFE Outdoors è omologato.

- Le tecniche di discesa sono quelle classice del Torrentismo riconosciute come sicure da tutto il mondo del Canyoning.

- Gli istruttori vantano esperienza decennale e un numero altissimo di uscite fatte.

Pertanto affronta le tue discese in corda con grande sicurezza. Se non hai alcun timore è meglio. Se hai paura non perdere questa occasione per superarla e dire ... "ce l'ho fatta!"

Nuoto.

"Se non sai nuotare ... la muta ti tiene comunque a galla!"

Per attraversare le pozze d'aqua occorre nuotare.

Non servono particolari doti da nuotatore. Le pozze sono lunghe pochi metri e si attraversano con poche bracciate.

La muta in neoprene mantiene il corpo a galla anche senza nuotare (è noto infatti che i sub, per andare a fondo quando indossano la muta hanno bisogna di una cintura carica di pesi di piombo). Pertanto anche chi non sa nuotare non corre alcun rischio.

Sentiero di avvicinamento.

"Se senti fatica ... rallenta!"

Il torrente di Riancoli si raggiunge da una stradina di montagna più o meno pianeggiante che si percorre, dalla strada asfaltata, con la macchina senza troppi problemi.
Dal punto di arrivo, che è proprio lungo il torrente, alla parte del torrente interessante da un punto di vista torrentistico, occorre camminare per circa 40 min. seguendo un sentiero che passa lungo la sponda del torrente, più o meno senza grandi dislivelli.

Per questioni di praticità, questo tratto si percorre con la muta già parzialmente indossata. Su questo tratto, i meno allenati, potrebbero affaticarsi un poco.

Il consiglio è quello di mantenere un proprio passo, senza forzare verso il ritmo tenuto dal gruppo, senza farsi troppe remore sul fatto di rallentare gli altri.

Tuttavia, se si è coscienti del fatto di essere veramente fuori allenamento, in sovrappeso, o reduci da una convalescenza debilitante, si consiglia di evitare il percorso e di riproporlo dopo una ritrovata buona forma fisica.

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